Come aprirsi a nuovi mercati e trovare nuovi clienti con soluzioni innovative?9 minuti di lettura

La crisi di un’attività viene vissuta spesso come qualcosa di straordinario, un imprevedibile colpo che scombussola tutto il sistema.

Tuttavia devi considerare che un’attività non ha sempre margini di crescita e miglioramento e la via non è fatta solo di successi, anche quando si guarda a realtà grandi e funzionali a livello internazionale.

 

Il tuo compito non è infatti scongiurare la crisi, perché questa può essere improvvisa e inattesa, quanto avere gli strumenti costanti che permettano all’attività un continuo miglioramento, una continua apertura verso nuovi business e nuovi settori di impiego.

Questa strategia è utile nel lungo e medio termine a dare vita ad una sorta di paracadute.

 

Spesso accade infatti che un'azienda vincente si adagi sui suoi prodotti, sui suoi standard e smetta di investire, guardare al futuro, aprirsi a nuove possibilità.

Questo è il peccato più grande perché i problemi possono sorgere all'improvviso e bisogna essere pronti a tamponarli con delle valide alternative.

trovare nuovi clienti

Il cliente resta il fulcro principale: adeguare una strategia mirata

Indipendentemente dal tipo di business che si porta avanti, la cosa fondamentale è focalizzare sempre l’attenzione sul cliente e da questo ripartire.

Sei sicuro di rivolgerti in modo adeguato al tuo target di riferimento?

Quando si vive una crisi la prima cosa da fare è proprio avere la certezza di muoversi nel verso giusto e quindi sapere con esattezza chi è il cliente finale.

Analizzare la tipologia di contatti, in termini quantitativi e qualitativi (abitudini d’acquisto, scelte, necessità) aiuta a definire in modo concreto il soggetto finale della propria strategia.

Analisi dei dati: valutare il mercato per potervi accedere

analisi dei datiAnalizzare i dati vuol dire aprirsi verso nuove opportunità, un’azienda responsabile deve conoscere in modo approfondito l’organizzazione della sua impresa per valorizzare il cambiamento.

 

Spesso a causa della carenza di competenze in questo settore si tende a non avere uno storico delle informazioni utili, tuttavia è impossibile comprendere il comportamento del cliente senza un pregresso valido.

 

Per disegnare su misura dell’acquirente il prodotto o servizio, bisogna conoscere, attraverso il marketing e le strategie comunicative, alcune nozioni fondamentali come i competitors, le visite al sito web, la raccolta dati dei clienti.

Che si tratti di un negozio, di un bar o di un’azienda tutti devono avere dei dati per poter fare un’analisi strutturata e capire quali step portare avanti.

 

Come strutturare una raccolta dati:

- Analisi demografica, per conoscere abitudini e provenienza dei clienti, molto utile per i punti vendita fisici che devono capire come potenziare la fase di acquisto.

- Mercato di riferimento, i settori sono in continua evoluzione, dominare un mercato non vuol dire restare per sempre prioritari. Per questo motivo prima, durante e dopo la propria attività bisogna avere un monitoraggio costante di come varia la composizione su scala regionale e nazionale e in quali segmenti è possibile anticipare i propri competitors.

- Volume, bisogna calcolare quali sono i potenziali clienti e tutto dipende dal business scelto. È chiaro che l’utenza di un negozio di animali non è la medesima di un’azienda che vende dispositivi per stampanti. Sapere chi è il nostro cliente ci fa capire come impostare una futura campagna di web marketing

- Barriere, quando l’idea è di aprirsi a nuovi mercati ovvero studiare strategie innovative per massimizzare il proprio fatturato o riprendersi da una crisi, bisogna valutare la concorrenza e quindi anche le difficoltà del settore. Rispondere a domande come perché dovresti avere successo in questo settore e cosa ti valorizza rispetto ad un competitor che apre un negozio identico dall’altra parte della strada possono essere spunti utili per capire la complessità del settore.

Se non abbiamo mai raccolto nessun dato in questi anni, cioè mai fatto un sondaggio in negozio o fatto compilare un tagliandino ai clienti, non abbiamo mai analizzato le visite del sito web, oppure non abbiamo neanche mai fatto una campagna Ads per capire la risposta, bisogna iniziare subito per essere pronti e vincere la concorrenza

Identificare nuovi segmenti e strutturare nuove possibilità

Quando si vive una crisi la prima cosa che viene in mente è di aprirsi a nuovi mercati.

Spesso però si fa l’errore di immaginare questo processo unicamente in senso geografico.

Vendo la pasta sul mercato italiano, ho troppi competitor, ora mi rivolgo anche al resto d’Europa.

Ovviamente questo è un passo decisivo che può fruttare molto, ma questo genere di azioni sono difficilmente applicabili in un periodo di crisi perché necessitano di grossi investimenti.

aprirsi a nuovi mercati

Aprirsi vuol dire più che altro trovare nuovi clienti grazie a delle strategie mirate che consentano di investire il minimo con un grande ritorno in termini di risultato.

Un modo per dare uno scossone all’azienda e consentirgli una ripresa in tempi brevi.

 

Perché il cliente ha bisogno di te?

Cosa puoi offrirgli di diverso rispetto agli altri?

Queste sono le regole da cui bisogna partire.

 

La parola d’ordine è diversificarsi e lo si può fare attraverso tanti fattori: proponendo una qualità eccellente del prodotto, attirando clienti grazie ad un costo molto basso, elargendo un’assistenza clienti senza eguali, offrendo servizi aggiuntivi che i concorrenti non offrono.

 

L’equilibrio del proprio business è dato proprio dalla diversificazione, basti pensare ai grandi colossi che circolano a livello nazionale e internazionale, sono tutti resi unici e differenti da alcuni dettagli.

Banalmente perché preferiamo un supermercato piuttosto che gli altri venti supermercati a poca distanza?

Perché questo fa leva sul prezzo, sulle offerte, su un ottimo rifornimento, su personale gentile e preparato.

 

Perché vi siete iscritti proprio in quella palestra?

Perché gli abbonamenti sono vantaggiosi, gli attrezzi innovativi, i corsi interessanti e ci sono dei simpatici omaggi.

 

Tutti lavorano costantemente per esplorare nuovi mercati, conoscere le opportunità di business e consolidarsi in quel ramo.

 

Prendi in esame un’attività molto diffusa, un piccolo negozio di parrucchiere con uno stile modesto, quello che da anni si limita a fare i classici tagli da donna, ha la sua clientela, ma non cerca mai di andare oltre o di puntare a nuovi orizzonti.

Un primo approccio interessante per acquisire nuovi clienti potrebbe essere l’introduzione dei trattamenti aggiuntivi come manicure, pedicure e trattamenti estetici (a seconda dello spazio a disposizione).

Un piccolo escamotage può effettivamente fare la differenza rispetto agli altri diretti concorrenti che si trovano nel quartiere.

 

Oppure, immagina una palestra dotata di una sala attrezzi, diventerebbe immediatamente più competitiva inserendo un piccolo reparto di estetica per effettuare trattamenti e massaggi, oppure dando la possibilità ad un nutrizionista di effettuare consulenze in sede un paio di giorni la settimana o ancora implementando l’offerta con corsi nuovi che aprano alle nuove generazioni come fit box, yoga, spinning.

 

Tutto questo perché va bene alimentare i propri clienti e tenersi stretti quelli che già si hanno, però ciò non vuol dire non guardarsi intorno per accoglierne di nuovi e continuare a crescere.

 

È importante per la propria attività studiare sempre dei prodotti correlati, delle piccole innovazioni, ad esempio una fabbrica di divani potrebbe pensare di innovare il suo prodotto inserendo nella vendita anche una piccola cuccia studiata appositamente con ottimi materiali e destinata agli amici a quattro zampe, visto che il mondo del Pet è in continua crescita.

Strategie di marketing per promuovere la propria attività

Nell’era in cui tutto è digitalizzato è chiaro che la rivoluzione della propria attività deve necessariamente passare dal Web.

Se il tuo business non ha un sito internet la prima cosa che bisogna fare in assoluto è crearlo, perché il proprio sito è una vetrina sul mondo, la prima cosa che viene visualizzata dal cliente quando cerca informazioni online.

Non deve essere dozzinale, ma ben organizzato, con tutte le informazioni utili e inerenti la ricerca.

 

Per aprirsi nuovi sbocchi e varcare nuovi mercati alla ricerca di clienti è necessario attuare delle strategie comunicative valide.

Dopo aver passato la fase di raccolta dati, è il momento di attuare una strategia idonea al proprio target di riferimento. 

Bisogna quindi stilare un piano concreto per poter differenziare il prodotto attraverso un approccio che vanti in primo luogo un canale operativo forte.

 

Una delle strategie da attuare riguardano il Social.

Che piaccia oppure no, oggi il 90% delle informazioni passa attraverso i canali social, un’azienda, un negozio e un’impresa devono essere dotati di una pagina sui principali canali.

Il profilo deve essere studiato con immagini chiare e definite, contenuti interessanti e attenzione al cliente.

 

Di fondamentale importanza anche l’email marketing che permette di proporre sconti e offerte o comunicare notizie importanti alla propria clientela. L’asset di un’azienda è determinato dalla lista dei suoi contatti, per avere un risultato tangibile occorre sfruttarli nel modo più proficuo possibile.


Il web marketing deve essere studiato e perseguito con cura, dalla creazione del sito internet alla strategia di online advertising, passando per i social tutto contribuisce ad accrescere la propria reputazione.

Grazie ai dati reperiti precedentemente è chiaro lo stato di salute dell’azienda, i margini di redditività e le modalità migliori per potersi differenziare e aumentare il proprio rendimento.

Ora tocca applicarle con una strategia che si differenzia da settore a settore e da azienda ad azienda.

L’importante è avere chiaro e scegliere i canali più adatti a seconda del tipo di business, ad esempio è inutile portare avanti 4 social fatti male, ma meglio 1 fatto come si deve.

Anche se i social consentono a chiunque in azienda di inserire post e fare campagne pubblicitarie è chiaro che queste non avranno lo stesso successo di uno strumento affidato nelle mani di un esperto.

 

Investire in personale qualificato vuol dire promuovere con coscienza il proprio lavoro, scegliere i canali giusti e quindi avere un ritorno economico effettivo. Affidarsi a professionisti è la parola chiave per investire in modo serio, valutando tutte le strategie possibili e creando una sinergia tra marketing tradizionale, web e rete di vendita.

Monitorare i risultati e convertire gli utenti in clienti

Il Web marketing e direct marketing sono utili per farsi conoscere e quindi aumentare la propria Brand Reputation, attraverso ovviamente strategie che partano anche da politiche commerciali nuove.

Alcune idee basilari per ancorare il cliente possono essere:

  • ideare delle promozioni personalizzare,
  • fidelizzarlo attraverso la newsletter
  • l'invio di piccoli buoni sconto,
  • chiedere il suo parere tramite feedback,
  • proporgli delle novità in via esclusiva.

 

In questo modo l'utente finale tenderà a sentirsi al centro del mondo, un modo privilegiato e differente rispetto alle altre imprese ed attività.

Un passo fondamentale in un mondo in cui c'è una corsa costante alla globalizzazione e quindi unificazione dei mercati.

 

Quello che devi fare però, una volta scongiurata la crisi, è continuare a lavorare su questi elementi.

I risultati possono arrivare su breve e medio termine, il vero valore però deve essere mantenuto nel tempo.

I clienti devono aumentare progressivamente e deve esserci sempre un elemento di innovazione nella propria rete.

Un nuovo paio di scarpe, un nuovo panino del mese, un nuovo servizio.

Rispondere ad una crisi è difficile e laborioso, talvolta non bisogna lasciarsi abbattere dagli imprevisti, questi sono molto spesso lo stimolo necessario a fare di meglio, onde evitare di adagiarsi sui propri successi.

 

Chi vuole fare business però deve seguire le tendenze, sfruttare le opportunità del mercato, analizzare costantemente le segmentazioni di quel settore e sapersi inserire in modo concreto in nuove posizioni.

Solo attraverso una strategia mirata e continuativa è possibile aprirsi a nuovi mercati e mantenere una certa stabilità nel tempo.

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