l’ottimizzazione SEO del sito web è fondamentale per aumentare le visite6 minuti di lettura

L’utente che utilizza il motore di ricerca fondamentalmente ha bisogno di una cosa sola: ricavare delle specifiche richieste per risolvere i suoi bisogni.

Queste richieste o domande (dette Query) possono essere:

  • informazionali,
  • navigazioniali
  • transazionali.

Una volta eseguita la ricerca, il motore restituisce un certo numero di risultati all’interno di una lista denominata SERP (Search Engine Results Page), alcuni dei quali possono essere annunci a pagamento (di soliti i primi e gli ultimi) mentre la maggior parte sono i link a pagine inerenti la domanda ricercata, quindi i risultati ottenuti e che il motore ha trovato all’interno del proprio indice, dovrebbero essere la risposta migliore all'intento di ricerca dell’utente.

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Ma come fa Google (o il motore utilizzato) a trovare queste determinate pagine?

Il funzionamento del motore di ricerca sostanzialmente riguarda lo scandagliare ogni secondo all’interno di Internet migliaia di siti e milioni di pagine e di questo lavoro ne tiene traccia all’interno del suo database, creando dei link virtuali che vengono attivati nel momento in cui una determinata ricerca ne soddisfa i criteri principali.

 

Questo accade attraverso il famigerato Algoritmo di Google, che decide se una pagina abbia determinati requisiti di valore, utilità, affidabilità, velocità, ecc. e possa quindi essere immessa all’interno di questo indice e in quale posizione.

Per spiegare meglio il funzionamento di come le pagine web possano essere inserite nei risultati di ricerca, si deve fare una breve precisazione introduttiva.

 

 

Ogni pagina web ha al suo interno non solo degli oggetti come testo, immagini o video, ovvero i contenuti primari, ma tutta una rete di dati e collegamenti, che vengono analizzati dal motore di ricerca, sia all’interno del sito che all’esterno di esso; essi sono non solo quelli che consentono la navigazione ed il passaggio tra una pagina e l’altra, ma anche il collegamento con altre pagine di altri siti.

 

L’algoritmo esamina tutti questi elementi, crea un elenco indicizzato ed estrapola un punteggio con cui classifica la pagina ed il sito.

 

Diviene quindi consequenziale il fatto che se un sito, e le relative pagine che lo compongono, sono ben strutturate e sono corrispondenti ai requisiti base di Google, ha maggiori potenzialità e di conseguenza scalerà le classifiche di posizionamento.

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Come ottimizzare il proprio sito: la SEO

Per essere in grado di essere riconosciuto, il sito deve avere quei requisiti fondamentali che gli vengono dati dalla SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca (Search Engine Optimization).

 

Ricordiamo che la seo da sola non basta per il successo di una strategia seria di web marketing, ma ottimizzare le proprie pagine web in ottica SEO consente di avere un impatto notevole all’interno delle ricerche effettuate dagli utenti.

Quali sono quindi le operazioni da fare per far sì che il tuo sito possa essere maggiormente visibile nell’oceano dei contenuti del web, battendo la tua concorrenza?

 

In primo luogo bisogna organizzare in modo lineare la navigazione interna del sito, con una corretta alberatura e soprattutto immettere all’interno delle pagine dei contenuti di valore; questo perché mentre fino a qualche anno fa sarebbe bastato ripetere diverse volte all’interno della pagina le cosiddette Keyword (parole chiave), adesso la situazione è molto cambiata e molto più complessa.

 

 

La SEO infatti deve obbligatoriamente seguire determinate regole con le quali vengono analizzati i siti e tra essi appunto conta la qualità delle informazioni che sono pubblicate.

Quando parliamo di contenuto non parliamo solo di testo scritto, che ovviamente è fondamentale e deve essere redatto con intelligenza, regole e con un certo stile, ma anche di immagini, video, infografiche, a seconda del tipo di messaggio che vogliamo comunicare.

 

 

Per avere un sito competitivo ed aumentare le visualizzazioni bisogna che abbia una struttura interna che soddisfi i requisiti del motore di ricerca, ma anche e soprattutto che piaccia agli utenti ed essere anche linkato da altri siti, quindi lavorare con la SEO-On Site e SEO Off Site.

 

Il motore di ricerca infatti valuta anche quante volte quel sito (o quella specifica pagina) sia stato richiamato da altri siti, il motore di ricerca controlla e valuta ad esempio il numero di volte che una pagina X del tuo sito sia stata linkata da una pagina Y di un altro sito.

 

Maggiori sono i link di valore che vengono registrati, più il sito aumenterà il posizionamento all’interno della SERP.

Uno tra i criteri di valutazione dell’Algoritmo di Google è anche stabilire quanto tempo un utente rimane all’interno della pagina di destinazione e all’interno del sito.

Maggiore è il tempo che l’utente rimane sul tuo sito e naviga attraverso di esso, migliore è il ranking che viene trasmesso al motore di ricerca.

Per questo il contenuto è importante, perché più il contenuto è di valore, più a lungo l'utente resta sulla pagina a consultarlo.

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Quali sono i vantaggi della SEO

Ottimizzare il tuo sito mediante la SEO comporta una serie di vantaggi; in primo luogo si aumenta il traffico, ma questo deve essere in qualche modo destinato ad uno specifico target, in modo da portare a dei risultati, ovvero la conversione dello stesso in contatti e quindi in vendite dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi.


L’ottimizzazione SEO aumenta le visite, genera a sua volta dei contatti che possono sia essere nuovi che ricorrenti e ciò aumenta in modo considerevole le opportunità di soddisfare la tua utenza e quindi l’obiettivo finale per cui hai ottimizzato il sito.

Con la SEO puoi aumentare il traffico al tuo sito, ma poi per incanalare gli utenti in un percorso e farli diventare clienti hai bisogno di una strategia di inbound marketing.

 

Lo stare nella prima pagina della SERP, è molto importante perché più ci si allontana e più si perde le possibilità di essere trovati.

Ci sono settori che sono fortemente competitivi e con colossi del mercato che primeggiano ai primi posti, ma lavorando ad esempio su argomenti più di nicchia e più specifici, possiamo ricavare dei buoni posizionamenti per delle keyword long tail (parole chiave a coda lunga).

Modalità e tempistiche della campagna SEO

Puntare sulla Seo, significa lavorare sul lungo periodo, perché a parte il lavoro iniziale di studio e analisi dei competitor, la ricerca del search intent e delle keyword, serve del tempo per creare contenuti di valore e poi aspettare che google indicizzi e posizioni queste pagine.

 

Poi non essendoci regole scritte e precise, non è una scienza esatta, non si possono promettere prime posizioni certe e sicure, questo significa prendere in giro il cliente, ma sicuramente con un lavoro seo fatto bene, l'esperienza e la continuità, si potrà analizzare un aumento di traffico in crescita del sito.

Per questo una campagna seo va abbinata ad altre strategie come le campagne ADS con le quali si possono nell'immediato ricevere visite anche su parole chiave difficilmente posizionabili.

 


Possiamo dire che la Seo non ha una durata precisa, nel senso che una volta ottimizzato il sito, deve comunque essere sempre tenuto aggiornato e migliorato sia come contenuti, che come modifica delle parole chiave, sia per adeguarsi alle nuove metodologie di ricerca degli utenti ed ai nuovi prodotti o servizi offerti, sia per comunicare a Google la costante attività del sito.

 

Questo sforzo consente però di poter scalare le posizioni all’interno della lista dei risultati e di conseguenza superare i propri reali competitors.

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