Perché è fondamentale analizzare i propri competitors?7 minuti di lettura

Il concetto di competitor, cioè della concorrenza, è una componente importante di qualsiasi attività commerciale, indipendentemente dal fatto che una determinata azienda venga considerata leader nel proprio settore, deve comunque rapportarsi con altre imprese che, in qualche maniera, competono per conquistarsi una maggiore fascia di clientela.


La competizione può riguardare merci appartenenti a una stessa categoria, così come a categorie differenti, a patto che siano finalizzate a soddisfare le stesse esigenze dei consumatori.

Esistono infatti diverse tipologie di competitor determinati più dal tipo di necessità dell’acquirente piuttosto che dalla tipologia dei prodotti.

Di norma il più temuto competitor è il leader di mercato, cioè l’azienda che si è conquistata una posizione di preminenza.


Tuttavia questi antagonisti non sono gli unici da considerare, poiché anche delle piccole imprese possono rappresentare un potenziale pericolo per il proprio fatturato.

analisi competitor

Che cosa significa competitor

Letteralmente il termine “competitor” significa “concorrente”, indica una realtà commerciale di qualsiasi tipo il cui operato entra in competizione con la propria azienda.


Conoscere la concorrenza rappresenta il presupposto fondamentale per impostare una corretta strategia di marketing, dato che lo scopo di qualsiasi forma di pubblicità rimane quello di sponsorizzare merci o servizi per potenziare il proprio business.


Effettuare un’analisi competitor significa innanzitutto scoprire le modalità con cui la concorrenza opera sul mercato per poi impostare un piano d’azione su cui spingere il proprio operato, sia per trarre utili insegnamenti, sia per evitare di ripetere errori di gestione.


Bisogna partire dal presupposto che nessuna azienda è unica al mondo e nessuna (neanche quella più importante) detiene il monopolio del mercato, perché tutte sono costrette a relazionarsi con dei concorrenti.


Generalmente i competitor vengono visti sempre e soltanto come degli avversari, il cui ruolo rimane quello di ostacolare gli interessi delle aziende concorrenziali; mentre sarebbe opportuno ricercare anche le valenze positive di questa realtà, traendo vantaggiosi insegnamenti proprio dai concorrenti.

Perché è fondamentale analizzare i competitor

Prima di impostare qualsiasi strategia di marketing è opportuno identificare i competitor e le loro modalità operative, soprattutto nelle strategie di marketing.


Attualmente, oltre ai canali tradizionali come cartellonistica, televisione, radio oppure il volantinaggio, una grossa fetta del budget è affidata alla comunicazione sul web.

Pertanto, la priorità diventa quella di capire quali siano le strategie marketing di cui essi si servono, anche nell’ottica di impostare un adeguato programma di risposta.

 

A tale scopo è indispensabile raccogliere informazioni e dati relativi ai propri competitors, che devono successivamente venire elaborati e confrontati per stabilire un piano d’azione.

 


Per completare l’analisi dei competitor è utile identificare, quando è presente, il gap da colmare, individuando le azioni da mettere in atto per riconquistare il terreno perduto.


Lo scopo di questa operazione è quello di migliorare alcuni aspetti operativi, oppure di cambiarli completamente.

 

Molto spesso sono gli stessi consumatori a fornire indirettamente le principali notizie riguardanti la concorrenza in quanto, attraverso le loro richieste, sono in grado di rendere evidenti le tendenze del mercato.

 

Analizzare i competitor costituisce un supporto di grande importanza sia sul piano della concorrenza indiretta (imprese che hanno il medesimo target di riferimento), sia soprattutto in caso di quella diretta (aziende che producono lo stesso prodotto/servizio).

Chi sono i “reali” competitor

Entrando più nel dettaglio e nel concreto bisogna rendersi conto di chi sono i reali competitor, il cui operato deve poi venire monitorato con attenzione.

 

Un concorrente da temere è un’impresa che offre ai consumatori dei prodotti/servizi simili ai propri e con strutture organizzative aziendali dello stesso livello.

 

Una piccola ditta artigianale non può confrontarsi con un’impresa multinazionale nei cui confronti non ha senso fare paragoni perché, sia il fatturato, sia le strategie di marketing, sono diametralmente opposte.

 


Facciamo alcuni esempi:


- una piccola sartoria artigianale che fabbrica abiti su misura a livello locale, non si può certo paragonare ad un brand come Gucci e neanche ad un portale come Zalando. Ma il vero suo competitor è un’altra ditta a livello locale simile nella produzione di abiti su misura.


- una fabbrica di divani che realizza conto terzi i prodotti si deve rapportare con una realtà simile e non ad esempio con un negozio di arredamento per la casa.

 

 

Dopo aver identificato quale sia la concorrenza reale, diventa importante capire le sue strategie di mercato, partendo dalla certezza che il settore d’appartenenza sia il medesimo.


Soltanto così si può impostare un piano operativo efficace.

 

Come analizzare la concorrenza

come analizzare i competitorAttualmente il metodo più efficace per analizzare la concorrenza è offerto dal web.

Per analizzare questi dati è importante affidarsi a persone esperte che possano capire e impostare un piano d’azione efficace e produttivo.


Innanzitutto è utile analizzare la presenza sul web, quindi in primis com’è posizionato, per poi valutare l’indicizzazione del sito e delle relative parole chiave, cercando di interpretare una possibile stima di visite da parte degli utenti.


Vedere la situazione SEO del sito è un importantissimo per capire quali siano i settori di pertinenza sul quale il sito è posizionato.


Bisogna anche capire quali siano i vari canali utilizzati per far arrivare il messaggio (social, blog, o altro) e la gestione che ne viene fatta.


Valutare anche le recensioni dei consumatori, il cui ruolo sta diventando progressivamente più incisivo per convincere gli utenti ad acquistare.

 

 

Lo scopo finale dell’analisi dei competitor rimane comunque quello di individuare i loro punti di forza e di debolezza, per essere in grado di impostare una strategia che può essere sia offensiva che difensiva.

 


L’analisi della concorrenza, che dovrebbe fungere da stimolo per migliorare la produttività, deve venire impostata su alcuni punti fondamentali, che sono:

 

  • l’analisi dei competitor può anche spingere verso innovazioni e aggiornamenti dato che spesso la propria produttività si “congela” su settori considerati di successo, senza prendere in esame le continue modificazioni delle richieste degli acquirenti;
  • il confronto con i concorrenti risulta fondamentale soprattutto per analizzare i rapporti con il pubblico, per capire se il livello dei servizi offerti dalla propria azienda è competitivo rispetto a quello di altre.
    Per qualsiasi impresa, infatti, il costumer care costituisce la base del business e pertanto un corretto approccio con il consumatore rappresenta un fattore di grande rilevanza;
  • la credibilità di un’azienda deve essere continuamente perfezionata, dato che il giro d’affari dipende innanzitutto dal tipo di rapporto che essa è in grado di creare con l’utenza; a questo proposito l’analisi della concorrenza può fornire utilissimi spunti per migliorare le proprie strategie operative;
  • la presenza di competitori porta qualsiasi impresa a vagliare continuamente il proprio modo di relazionarsi e come veicolare il messaggio, per questo il marketing è fondamentale.

Differenze tra competitor reali e quelli di keyword

Oltre ai competitor reali esistono anche quelli a livello di keyword, cioè imprese che non si configurano come concorrenti diretti, ma sono posizionati per determinate ricerche sul web e per questo sottraggono traffico al nostro sito.

 

Ad esempio possono essere dei portali o blog di informazione che vanno ad intercettare utenti per parole chiave a noi importanti.


I blog sono strumenti di comunicazione di estremo valore dato che riescono spesso a indirizzare i consumatori verso determinati settori.

Creare un blog per la tua azienda può essere una valida soluzione per posizionarsi nel web a livello organico per tanti e diversi tipi di ricerca.


Inoltre non è detto che questi blogger sono solo concorrenza ma una volta identificati potrebbero diventare possibili collaborazioni.

L’importanza della differenziazione

Il modo migliore per affermare la propria impresa è quello di di puntare su prodotti/servizi unici o almeno farli percepire come diversi dalla concorrenza.

 

Rendersi unici anche per un solo prodotto/servizio rispetto ai concorrenti può realmente fare la differenza, inoltre gli acquirenti sono di solito attratti dalla possibilità di usufruire di un “plus” identificabile in un omaggio, una promozione speciale, uno sconto aggiuntivo, un concorso, o altro, cioè un servizio che offre qualcosa in più rispetto agli altri.


Nel marketing spesso ha successo chi si differenzia dai concorrenti, soprattutto nella realtà attuale impostata principalmente sull’immediata fruibilità del web che mette a disposizione dei consumatori un elenco sconfinato di merci.

Importanza del continuo aggiornamento

Dopo avere capito che cosa significa competitor è indispensabile mantenersi costantemente aggiornati sulla loro operatività, dato che le strategie di mercato sono in continua evoluzione.


Il ruolo dei competitor si basa anche sull’effetto sorpresa, la cui finalità è quello di attirare l’attenzione del pubblico per poi trasformarlo in potenziale clientela.

Un’attenta vigilanza sulle strategie di mercato della concorrenza, con particolare riguardo alle sue innovazioni, offre quindi l’opportunità di mantenersi al passo con i tempi, adeguando le proprie dinamiche aziendali a quelle dei competitors.

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